Comunicato di Claudio Greggio

Essere positivi non significa essere moribondi. Lo sfogo di Claudio Greggio e la decisione dopo la riapertura dello studio.

Essere positivi non significa essere per forza moribondi o in punto di morte. Anche stavolta come successe cinque mesi fa, vengo a sentire voci che si propagano in paese come campane. So benissimo che a molti il mio carattere e il mio modo di fare sta scomodo, sono una persona troppo diretta e ciò che penso lo dico in faccia senza mezzi termini.

Per queste persone che parlano e sparlano, provo solo pena e voglio che si sappia quanto siano ciniche e malvagie. I medici dell’Associazione Diritti del Malato, di cui ho l’onore e l’onere di essere consulente legale, mi hanno parato il c… la prima volta e lo stanno facendo anche la seconda. (Medici non vaccinati e sospesi).

Quello che mi fa veramente incazzare è che per la seconda volta la mia positività al Covid arriva da una persona vaccinata e purtroppo, di quello che dico ho le prove e sono pronto a dimostrarle senza paura, pronto a sfatare un mito chiamato vaccino che vaccino non è, in quanto è solo un siero antigenico che i tribunali d’Italia si stanno già preparando a smontare, sia sull’efficacia che sugli effetti dannosi per l’uomo che questo presenta.

La sentenza ultima del tribunale di Padova dà il via a quelle che si susseguiranno anche in altri tribunali fino alla corte penale internazionale, finalmente allora vedremo i ministri Draghi e Speranza imputati penalmente, solo questione di tempo. Ma nel frattempo quante giovani vite dovranno terminare la propria esistenza terrena?

Le cure contro il Covid ci sono, ma sembra che nessun medico voglia ammetterlo, questo a causa del ricatto sanitario che la politica ha intrapreso nei loro confronti con la minaccia della radiazione dall’albo e la perdita di lavoro e stipendio. Purtroppo sono la maggioranza questi medici e dimostrano quanto la politica stia rendendo marcio il nostro sistema sanitario.

Visto tutto ciò, ho preso una decisione che farà molto discutere e me ne assumo tutte le responsabilità sia civili che penali. Quando avrò nuovamente la possibilità di aprire il mio studio, limiterò gli accessi alle sole persone non vaccinate e frequenterò solo locali in cui ci siano solo persone non vaccinate.

So che questo farà discutere molto e che sarà una discriminazione, ma anche chi chiedeva e continuerà a chiedere il green pass discrimina autonominandosi sceriffo in virtù di un decreto legge incostituzionale, illegittimo e su cui anche in questo i tribunali italiani si stanno pronunciando.

Questa mia scelta mi porterà a delle sanzioni, probabilmente si, ma vado fino in fondo, so quello che rischio con il mio lavoro ma non importa, se il Covid in Italia da pandemia e diventato discriminazione, allora discriminiamo.

Purtroppo, non ho mai preso una sanzione per il green pass, avevo voglia di prenderne una, ma non ci sono mai riuscito, questo perché sono sempre stato troppo buono e io so cosa voglio dire. Fare casino per il green pass mi sarebbe molto piaciuto, l’ho fatto nei vari tribunali per persone che si sono rivolte a me per i ricorsi, praticamente tutti vinti, ma mai per me direttamente dove se ne avessi avuto la possibilità sarei andato avanti oltre alla sentenza, anche contro l’esercente,  ristoratore, l’autista o controllore del bus o del treno e perché no, anche contro le forze dell’ordine che con le loro sanzioni hanno disonorato quello che di più caro abbiamo in Italia, la Costituzione.

Hanno giurato di difenderla, ma non tutti lo hanno fatto, anche qui come per la sanità lo zampino politico è arrivato e hanno trasformato l’Italia in uno stato di polizia che solo la storia potrà classificare giusto o sbagliato. Solo questione di tempo.

Come dicevo se avessi avuto la possibilità di andare oltre, questi sceriffi del green pass come richiamato dalle leggi vigenti, avrebbero rischiato anche 15mila euro di sanzioni, senza contare la chiusura del locale con ritiro della licenza e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Cose lunghe, certamente non immediate, ma che avrebbero con il tempo segnato la storia e insegnato veramente a chi professava libertà perché in possesso del marchio verde, cosa significa veramente dover rinunciare al lavoro perché ha creduto in questa infamia vergognosa.

La mia azione discriminatoria nei confronti di chi è vaccinato sarà nulla in confronto, in quanto seguirò queste persone senza riceverle in ufficio ma solo per via telematica per chi ne avrà le possibilità, altrimenti sarà indirizzato verso altri studi o altri professionisti, non importa.

Questa è la mia decisione. Il tempo mi darà ragione o torto, perfettamente consapevole che va contrario anche all’ideologia che da anni porto avanti con il Gruppo ETAV, ma non trovo altro modo per scoprire quale sia la verità. Ormai il Covid è arrivato dobbiamo conviverci, la reale cura vaccinale, sono convinto sia ancora lontana e nel frattempo avremo perso vite e valori che i nostri avi ci hanno tramandato negli anni.

Obbligo green-pass, disobbedire diventa necessario. Micu3000 e lo Studio Claudio Greggio creano una speciale struttura di difesa contro le sanzioni.

I decreri legge sempre più stringenti del governo, impongono con il ricatto chiamato green-pass, alla vaccinazione, a spada tratta i nostri politici hanno dichiarato guerra a chi decide di non vaccinarsi con il “siero miracoloso”, che poi si scopre miracoloso non esserlo, in quanto è dimostrato che i vaccinati contagiano e possono contagiarsi come un non vaccinato.

Ma allora a cosa serve il green-pass?

Il green-pass, non è altro che il ricatto con cui il governo ci sta obbligando alla vaccinazione con un siero sperimentale con formulazione mRNA e di cui la comunità scientifica, il CTS e le case farmaceutiche, non ne conoscono gli effetti a breve, medio e lungo termine sull’essere umano.

Le morti improvvise, correlazione con il vaccino o soltanto doveva capitare?

Si registrano infatti ogni giorno nuovi casi di reazioni avverse anche gravi o peggio decessi improvvisi, che nell’ultimo anno sono aumentati, secondo l’Istat infatti nei primi otto mesi di quest’anno in Italia ci sono stati quasi 472 mila morti sospette in più rispetto alla media degli anni precedenti alla pandemia.

In ogni mese del 2021 si è registrato un eccesso di mortalità: il numero più alto si è toccato a marzo, con circa 9.300 morti in eccesso, mentre il punto più basso nei mesi di luglio e agosto, con numeri solo leggermente più alti della media degli anni precedenti.

Dire quindi che il vaccino non sia sicuro, non possiamo, certo che qualche domanda tutti dovremmo porcela in relazione soprattutto al numero esponenziale di morti definite sospette a cui la censura giornalistica definisce come non correlata alla vaccinazione, o peggio, non riporta proprio la notizia.

Green-Pass, disobbedire diventa necessario

Con i nuovi decreti legge 172/2021 prima e il n. 1/2022 il governo Draghi ha imposto una sorta di lockdown per i non vaccinati, che con solo il solo green-pass definito base, ossia quello da tampone, possono solo recarsi al lavoro e nulla più, invece con l’istituzione del super green-pass ossia quello ottenuto a seguito della vaccinazione o della guarigione da covid, è possibile fare tutto, bar, ristorante, cinema, ecc.

Addirittura con il D.L. 1/2022 è stato esteso il green-pass anche per i servizi alla persona, quindi parrucchieri, barbieri ecc.

Ma se abbiamo detto che il vaccino non crea una risposta immunitaria, allora a cosa serve il green-pass?

Questa è la domanda che tutti ci facciamo, è risaputo che il vaccino non crea una risposta immunitaria contro il virus, bensì crea una risposta di tipo genetico, infatti mRNA rappresenta un gene che con il siero andiamo a modificare, ma in questa parte tecnica, la risposta di un medico serio potrebbe essere sicuramente più precisa ed esaustiva.

Cosa succede se non ho il green-pass o Super Green-Pass?

Con il nuovo Decreto Legge 172/2021 il governo Draghi ha, come dicevamo, imposto una sorta di lockdown per i non vaccinati e per chi non possiede il certificato verde e diversamente dallo scorso decreto ha dato potere alle forze dell’ordine, Polizia e Carabinieri, di controllare e sanzionare i così detti evasori o disobbedieti, coloro quindi che verranno fermati al bar, al ristorante, al cinema, al teatro o in altri lughi dove sia prevista la certificazione verde.

Polizia, Carabinieri, Polizia locale, ecc organi quindi deputati alla pubblica sicurezza, effettuano a campione, negli autobus o nei locali pubblici, bar e ristoranti, il controllo del gren-pass e chi verrà sorpreso senza la certificazione verde sarà sanzionato. Le sanzioni previste variano da 400 a mille euro.

Cosa succede se prendo una sanzione per mancanza del Green-Pass?

Quelli messi in atto dal governo Draghi, sono decreti legge che al contrario dei DPCM del governo Conte, se promulgati possono diventare legge ed a quel punto applicabili anche dai giudici. Visto lo stasto in cui ci troviamo però, e visto che ormai abbiamo compreso la discriminazione che porta il green-pass, data la contagiosità e il rischio di contagio che ugualmente le persone vaccinate corrono, sembra doverso spendere due parole dire che siamo difronte ad una ormai conclamata dittatura.

Il prendere una sanzione per mancanza del Green-Pass è sinonimo che intendiamo lottare per riacquistare quei diritti che la dittatura imposta dal governo Draghi ci ha obbligato. Micu3000 ha quindi studiato forme di contestazione da presentare in primo luogo al prefetto e successivamente al giudice. Dobbiamo tutti disobbedire a questa dittatura se vogliamo finisca. Tante persone obbidiscono cecamente alle regole imposte dal governo con las speranza che tutto ciò finisca, ma è esattamente il contrario, proprio perchè si obbedisce che questa forma dittatoriale non finirà mai.

Se faccio ricorso, quante probabilità ho di vittoria e quindi che la multa mi venga tolta?

Il ricorso al prefetto sarà comunque lungo e le possibilità che la multa venga cancellata sono poche, per dire nulle. Il ricorso al giudice, con una buona base di argomenti e un buon memoriale, ci dà quanche speranza in più, per avere questa speranza in più dobbiamo seguire l’iter completo, ossia prima il ricorso al prefetto e successivamente in base alla risposta di questo, avviare istanza al giudice. L’importanza di seguire questa procedura è presto detta, molte volte i prefetti usano prestampati che utilizzano per negare l’accoglimento del ricorso, e questo è un punto a nostro favore.

Cosa può fare Micu3000?

Come dicevamo, Micu3000 ha studiato diverse forme di aiuto agli utenti che vogliono disobbedire a questi insani regolamenti e che quindi sono soggetti alla sanzione da parte delle Forze dell’ordine. Gli utenti che lo desiderano oppure necessitano di supporto professionale in relazione a questa tematica, possono contattare gli uffici oppure scriverci usando l’apposito form alla sezione “segnalazioni”. Abbiamo preparato dei modelli di ricorso al prefetto ed al giudice, diffide per gli istituti scolastici ecc. documenti tutti, che potrebbero esservi utili per non presentare il green-pass o per fare ricorso alla sanzione.

trovi la possibilità di scaricare i documenti dal sito dell’Associazione Micu3000. Clicca sul pulsante in basso per essere collegato al sito dell’associazione per scaricare o richiedere i documenti. Se hai bisogno di ulteriori informazioni o di supporto, vai alla sezione “Contatti” per richiedere l’intervento dello studio.

Cercasi furgone attrezzato paninoteca pat.B. Vanni riaprirà?

Lo studio Claudio Greggio e le associazioni aderenti al Gruppo ETAV, cercano a prezzi modici, un furgone attrezzato paninoteca per attività itinerante da svolgersi nei comuni limitrofi ad Abano Terme. Un carissimo amico dopo uno stacco del 2020 dove sembrava un fine attività con tanto di chiusura delle licenze e della partita iva, la vendita del vecchio furgone, un Fiat 242, vorrebbe ricominciare l’attività.

Con tutta sincerità, stiamo fortemente premendo affinchè il caro vecchio amico Vanni possa riaprire la sua attvità, per il nostro studio e per la zona industriale di Abano Terme / Montegrotto che a mezzogiorno puntuale di tutti i giorni fino al dicembre del 2019, con i suoi panini, piadine e quant’altro allietava e dava ristoro ai lavoratori della zona e a quanti volevano raggiungerlo anche solo per due chiacchiere o passare un paio d’ore in compagnia.

Anche questo è sinonimo di ricostruzione del sociale e tutti sapete quanto con il Gruppo ETAV, quotidianamente lo studio sia impegnato nel cercare con tutti i mezzi a disposizione affinchè questo importante aggettivo ora drasticamente portato all’estizione dalla società moderna, ritorni ad essere reale.

Tendenza a vivere in società, la natura dell’essere umano, lo stesso che con certe categorie professionali ha elaborato tecniche sempre più affine alla distruzione della stessa sua natura.

Chiunque avesse conoscenza della vendita di un furgone attrezzato paninoteca patente B, in buono stato ed acquistabile a prezzo modico, lo segnali allo studio o presso lo sportello delle Associazioni del Gruppo ETAV più vicino. Prossimamente sarà anche pronta una pagina facebook.

Se vuoi informazioni o conosci la possibilità per l’acquisto di un furgone, compila il form qui sotto o contata telefonicamente lo studio, trovi i riferimenti alla sezione contatti del sito.

    Telefonino, come un pacchetto di sigarette

    Sempre più piccoli

    Il telefonino ci ha sganciati dalla gigantesca rete di cavi e di centrali elettroniche che avvolge l’intero pianeta. Ed è diventato sempre più potente e più piccolo. L’ultimo tipo presentato nella primavera del lontano 1993 dall’azienda americana Motorola, pesava soltanto 285 grammi e aveva un volume di 250 centimetri cubi, poco più di un pacchetto di sigarette: era il Microtac International e funzionava in tutta Europa.

    Due i modelli, uno da 0,8 watt e uno più potente, che emette 2watt di segnale radio.

    Deumanizzare

    Il privare di quei caratteri, come sentimenti, pensieri, per cui l’individuo è considerato “umanità”. In psicologia sociale il fenomeno cognitivo per cui viene negata l’umanità di un altro individuo o di un intero gruppo sociale diverso dal proprio. Rappresenta la forma più estrema di pregiudizio e di discriminazione, ed è la spinta motivazionale soggiacente a stragi di massa, genocidi, segregazioni e forti discriminazioni tutt’ora attive.